Annalisa e Tiziano hanno la complessità bella delle persone sfaccettate: uno stato di evoluzione emotiva e mentale costante che loro definiscono scherzosamente il disagio. Alternano momenti di timidezza a schietti slanci di affetto, grande sensibilità a un umorismo sferzante e un po’ cinico, la semplicità delle amatissime piccole cure quotidiane con la sfacciataggine di un giocoso divismo.
Questa loro completezza ha donato a noi e ai loro cari un matrimonio coinvolgente e leggermente insolito: infatti, diversamente dalle consuetudini abituali, gli sposi si sono incontrati sotto casa di Annalisa e — dopo un emozionante first look — sono partiti insieme per una visita a sorpresa alla nonna di Tiziano, ospite in una casa di cura. Da lì hanno raggiunto gli ospiti che li attendevano a Casale Baldetti, a Frascati, dove si è svolto il rito simbolico, in un’alternanza di lacrime, gioia e risate. Dopo la celebrazione — affidata a un caro amico — e qualche ritratto negli spazi esterni del casale, ha avuto il via il ricevimento, in cui amici e parenti hanno dimostrato di ricambiare l’affetto e l’entusiasmo contagioso dei novelli coniugi.
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